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News su una corretta alimentazione


Informazioni per una dieta sana ed equilibrata


La dieta chetogenica

La dieta chetogenica classica nasce nel 1921: si scoprì che i benefici del digiuno si potevano ottenere anche nei casi in cui la chetonemia fosse prodotta con l’alimentazione e che una dieta, che venne definita per la prima volta “dieta chetogena” (ketogenic diet) potesse essere un mezzo efficace per trattare le crisi epilettiche nei bambini, compensando gli ovvi svantaggi di un digiuno prolungato. 
Successivamente si scoprì l'efficacia di questa tipologia di dieta nel dimagrimento.
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    LA DIETA CHETOGENICA per dimagrire:

    La VLCKD (VERY LOW CALORIE KETOGENIC DIET) è un regime chetogenico volto al dimagrimento che prevede la diminuzione dell’introito di zuccheri (<50g die) e grassi, mentre mantiene l’apporto proteico secondo i fabbisogni individuali rispettando gli RDA (dose giornaliera raccomandata) Non si tratta quindi di una dieta iperproteica ma NORMOproteica a basso contenuto calorico.) Questo meccanismo stimola il corpo a produrre i corpi chetonici (acetone, aceto acetato e 3-β-idrossi-butirrato) a partire dai grassi contenuti nel tessuto adiposo viscerale e sottocutaneo e ad utilizzarli come fonte energetica al posto dei carboidrati.


    Che tipo di dieta è una VLCKD?

    IPOCALORICA: se l'obiettivo è il dimagrimento bisogna prestare molta attenzione all'apporto calorico!

    IPOGLUCIDICA : Ridotto apporto complessivo dei carboidrati (<50G DIE)

    IPOLIPIDICA: Ridotto apporto dei grassi

    NORMOPROTEICA: apporto giornaliero di una quantità fisiologica di proteine

    Prevede inoltre un apporto equilibrato di fibre, acqua, vitamine e sali minerali.

    Le persone a cui viene prescritta la VLCKD seguono generalmente il protocollo nutrizionale per un periodo di tempo compreso tra le 3 e le 12 settimane.

    Il regime chetogenico, intrapreso per svariate ragioni rappresenta un’ottima strategia alimentare che però, se non correttamente bilanciata, può portare a grossi pericoli per la salute e a forti squilibri.

    Assolutamente sconsigliato iniziare una dieta chetogenica fai da te.

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Buone feste

Per chi sta seguendo una dieta, le festività e le abbuffate natalizie sono sempre un problema.
La maggior parte delle persone pensa che avere un regime alimentare controllato significhi fare delle rinunce.
Oggi invece, voglio sfatare un tabù.
Se ti stai domandando come comportarti durate le feste, quando ti siedi a tavola, ti sorprenderà quello che sto per dirti.Le festività natalizie sono il periodo in cui ci si gode la famiglia, le amicizie e un meritato relax di fine anno.

Non abbiate ansia e sensi di colpa quando vi sedete a tavola, non è necessario fare nessuna rinuncia. Sedetevi e gustate le prelibatezze di questo periodo dell’anno.
Non sarà di certo qualche pasto libero a inficiare negativamente su mesi di sana alimentazione. L’importante, come sempre, è non eccedere e sapersi controllare. Consiglio, pertanto, di godervi i giorni festivi in tranquillità...
Invece nei giorni a seguire (tra natale e capodanno) riprendete il vostro piano alimentare senza fare alcun digiuno riparatorio.Ricordatevi che non si ingrassa da Natale a Capodanno, ma da Capodanno a Natale.
Vi auguro buone feste!!!

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Sai cos’è l’analisi bioimpedenziometrica?

Tra i servizi offerti dallo studio Equilibria della dietista dott.ssa Stella La Torre di Apricena, uno degno di nota che suggerisce in che direzione andare nel percorso nutrizionale del paziente è sicuramente la BIA, cioè l’analisi bioimpedenziometrica della composizione corporea. All’inizio di un percorso nutrizionale non ci si può limitare al solo peso corporeo misurato da una comune bilancia, in quanto questa esprime la massa corporea nella sua totalità.  Pensare che le variazioni del peso indicate sulla bilancia corrispondano sempre e solo a una perdita o un accumulo di grasso è sicuramente sbagliato. Per questo è fondamentale la bioimpedenziometria.
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    La bioimpedenziometria è un esame accurato non invasivo che, sfruttando il passaggio di una corrente alternata, impercettibile, attraverso 4 elettrodi, permette di analizzare la composizione corporea e conoscere e determinare nello specifico: 


     - stato di idratazione – acqua corporea totale e acqua intra ed extracellulare (permette di valutare lo stato di ritenzione o disidratazione);

    - massa grassa (FM) – rappresenta il tessuto adiposo sottocutaneo e viscerale, chimicamente composto da trigliceridi e grassi. Negli stati di sovrappeso e obesità le percentuali di grasso corporeo possono aumentare oltre i valori di riferimento e incrementare il rischio patologico di tipo cardiovascolare e metabolico. Misurare la massa grassa diventa allora importante al fine di prevenire incrementi pericolosi per la salute;

    -massa magra (FFM) – rappresenta la componente corporea costituita da muscoli, ossa, organi e fluidi. È chimicamente costituita da proteine, acqua, minerali e in minima parte da zuccheri. Farmaci, sedentarietà, malnutrizione e altri fattori possono ridurre la massa magra. Tali condizioni possono nuocere alla salute.



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